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Eventi significativi dell’esercizio 2017

Nell’ambito del più ampio programma di riorganizzazione dell’Area Industriale Ambiente, si è proceduto all’inizio dell’anno all’acquisizione del 51% di Acque Industriali. Con tale operazione si è proceduto al conseguente consolidamento integrale (in precedenza la società era consolidata a patrimonio netto essendo controllata interamente da Acque). Nel 2017 ha inoltre fatto il suo ingresso nell’Area Iseco acquisita alla fine del mese di febbraio nell’ambito dell’operazione di acquisto del Gruppo TWS (Technologies for Water Services).

Nel corso del 2017 le attività sono state prevalentemente dedicate ad improntare i necessari processi di armonizzazione delle diverse realtà industriali acquisite tramite le diverse operazioni avvenute tra la fine dello scorso esercizio (fusioni per incorporazione) e quelle di inizio 2017 (acquisizioni).

Con riferimento alle singole unità locali si segnala che:

Terni (UL1): i conferimenti del rifiuto pulper hanno garantito il fabbisogno del combustibile per l’intero anno e le prestazioni attese sono state confermate sia per quanto concerne le attività di pretrattamento rifiuti, che per la produzione di energia elettrica. A seguito della presentazione da parte di Acea Ambiente di nuova istanza di autorizzazione finalizzata ad ottenere un ampliamento della categoria dei rifiuti non pericolosi da avviare a recupero energetico, il 19 dicembre 2017 si è svolta la quinta Conferenza di Servizi che ha concluso la fase di verifica AIA ed ha, di fatto, avviato la fase di verifica della procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale presso i competenti uffici della Regione Umbria.     

Paliano (UL2): a seguito della Conferenza dei Servizi decisoria per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, Acea Ambiente ha trasmesso agli Enti interessati il progetto definitivo avviando le relative pratiche edilizie e paesaggistiche per garantire il prossimo avvio del Cantiere. A tal proposito, è già stata affidata la progettazione esecutiva dell’intervento ed è pertanto in fase di prossima emissione il parere conclusivo da parte dell’Amministrazione comunale competente.

In data 18 ottobre 2017, la Città di Paliano, Ufficio Lavori Pubblici, Manutenzioni e Assetto del Territorio ha espresso “parere non favorevole” in sede di Conferenza Decisoria AIA, in ordine alla compatibilità dell’impianto di produzione CSS (CDR) sito in località Castellaccio nel Comune di Paliano. La Società, pertanto, ha presentato ricorso al competente Tribunale Amministrativo per la tutela delle proprie ragioni.

San Vittore del Lazio (UL3): le linee 2 e 3 dell’impianto, attualmente in funzionamento ordinario, hanno garantito, un esercizio regolare, sia in termini di energia elettrica prodotta che in termini di CDR avviato a recupero energetico. Il 3 marzo 2017 il GSE ha comunicato la conclusione delle attività di controllo e ha quindi riconosciuto ad Acea Ambiente i certificati verdi relativi alle annualità 2011 e 2012.

Con riferimento alla linea 1, completata la ricostruzione nel mese di settembre 2016 con successivo avvio, in data 1° ottobre, dell’esercizio provvisorio che viene attuato per la verifica delle performance impiantistiche, la Regione Lazio, preso atto del collaudo, ha autorizzato l’esercizio ordinario della linea 1 in data 13 aprile 2017.

Orvieto (UL4): in conformità con quanto riportato nell’Autorizzazione Integrata Ambientale ed alla contrattualistica sottoscritta con l’ATI ed i Comuni dell’Ambito di riferimento, sono proseguiti i conferimenti di rifiuti urbani e speciali non pericolosi, attuando le attività di recupero e smaltimento nei termini ivi previsti. Quanto al progetto, presentato nel 2014, relativo all’adeguamento morfologico del sito ed ottimizzazione dei volumi e del capping sommitale della discarica, si segnala che, dopo un iter istruttorio VIA/AIA protrattosi fino al mese di gennaio 2016, la Regione Umbria ha interrotto, senza motivazione, la fase di verifica: Acea Ambiente ha avviato le opportune iniziative di tutela in sede giurisdizionale.

Nel maggio 2017, inoltre, la Società ha adito nuovamente le vie giudiziali per l'annullamento, previa sospensione, dell'efficacia della Delibera della Giunta della Regione Umbria e di tutti gli atti presupposti, con cui l'Ente ha approvato la delibera con la quale aveva ritenuto non superabile il dissenso dichiarato dal Comune di Orvieto nell'ambito della procedura coordinata V.I.A. – A.I.A. relativa al progetto di “Adeguamento morfologico del sito ed ottimizzazione dei volumi e del capping sommitale – Discarica di Orvieto, località Pian del Vantaggio n. 35/A”.

Negli scorsi mesi di giugno, luglio e settembre si sono tenuti una serie di confronti istituzionali presso la sede della Regione Umbria per verificare ogni possibile evoluzione progettuale per consentire di valorizzare il Sito in discussione ai fini dell'attuazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e nel rispetto delle indicazioni contenute nelle Deliberazioni Regionali fin qui approvate

L’interlocuzione intervenuta ha consentito di verificare le soluzioni più idonee in grado di consentire il superamento del dissenso espresso da alcune Istituzioni sul progetto in argomento; in tal senso, la Società ha presentato una modifica progettuale che ha consentito la prosecuzione delle attività di verifica di compatibilità ambientale in sede di Valutazione d’impatto ambientale. I lavori della Conferenza dei servizi sono stati riavviati nel corso del mese di gennaio 2018.

Monterotondo Marittimo (UL5): è stata completata la procedura di evidenza pubblica per l’individuazione del soggetto imprenditoriale che avrà il compito di curare la progettazione esecutiva e la realizzazione della nuova configurazione impiantistica, ampliando le attuali capacità di trattamento e sviluppando una nuova sezione di recupero energetico. Nei termini di cui alla procedura adottata, si è proceduto alla valutazione delle offerte pervenute ed alla conseguente individuazione del soggetto imprenditoriale che eseguirà l’intervento.

Le attività dell’impiantistica esistente sono proseguite regolarmente nel periodo di riferimento e sono state caratterizzate dall’implementazione delle attività di monitoraggio e controllo richieste ed in linea con il nuovo provvedimento autorizzativo AIA.

Con Decreto Dirigenziale n. 1175 del 7 febbraio 2017, ricevuto dalla Società in data 8 settembre 2017, la Regione Toscana ha volturato in favore della Società, l’Autorizzazione Integrata Ambientale n. 3866 dell’8 giugno 2016 rilasciata alla incorporata Solemme.

Sabaudia (UL6): attualmente l’impianto esercita la propria attività in forza di una proroga formale da parte della Regione Lazio, nelle more della conclusione dell’iter di rinnovo che si prevede possa concludersi con provvedimento positivo entro il 2018. L’impianto risulta caratterizzato da un fermo per l’esecuzione di importanti lavori di rinnovamento che hanno interessato varie aree dello stabilimento (piazzali e fabbricati, nuovi dispositivi elettrici ed elettromeccanici dei sistemi di gestione e controllo dei processi): si considera plausibile il ripristino delle attività ordinarie entro la fine del corrente anno. In riferimento all’istanza di aumento delle capacità di trattamento presentata dalla Società, la Regione Lazio ha tenuto la prima conferenza di verifica di compatibilità ambientale conclusasi con la richiesta di alcuni chiarimenti ed integrazioni.

Aprilia (UL7): nel 2017 l’impianto ha garantito un funzionamento ordinario consentendo il regolare conferimento delle diverse tipologie di rifiuti autorizzati. Il 14 dicembre 2017 è intervenuto un provvedimento di sequestro preventivo urgente dell’intero impianto di compostaggio, dovuto alle risultanze di un’attività di verifica da parte delle Autorità di controllo che hanno riscontrato la presenza di forti miasmi provenienti dal ciclo produttivo, generando così un disagio per la cittadinanza che vive nelle immediate vicinanze dell’impianto.

Successivamente, la Regione Lazio ha notificato un provvedimento di diffida ad adempiere, prescrivendo l’esecuzione di più attività, finalizzate al superamento delle criticità riscontrate.

Acea Ambiente pur ritenendo di essere in grado di comprovare di aver adottato una corretta gestione dell’impianto nel rispetto delle prescrizioni AIA, sta procedendo a dare puntuale esecuzione a tutte le prescrizioni impartite e confida in una prossima risoluzione delle attuali problematiche. Sono attualmente in corso i lavori per la realizzazione della nuova configurazione impiantistica che consentirà di ampliare le attuali capacità di trattamento con introduzione di una sezione di recupero energetico In questa fase gli interventi riguardano prevalentemente la realizzazione delle opere civili.