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Sintesi dei risultati: andamento dei risultati patrimoniali e finanziari

Dati patrimoniali (€ milioni) 31/12/17 31/12/16 Variazione Variazione %
ATTIVITA' E PASSIVITA' NON CORRENTI 4.514,2 4.335,5 178,7 4,1%
CIRCOLANTE NETTO (281,5) (450,6) 169,1 (37,5%)
CAPITALE INVESTITO 4.232,7 3.884,9 347,9 9,0%
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (2.421,5) (2.126,9) (294,6) 13,9%
Totale Patrimonio Netto (1.811,2) (1.757,9) (53,3) 3,0%
Totale Fonti di Finanziamento 4.232,7 3.884,9 347,9 9,0%

Le attività e passività non correnti aumentano del 4,1% grazie agli investimenti del periodo

Rispetto al 31 Dicembre 2016 le attività e passività non correnti aumentano di € 178,7 milioni (+ 7%) in conseguenza prevalentemente della crescita delle immobilizzazioni (+ €181 milioni).

€ milioni 31/12/17 31/12/16 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni materiali/immateriali 4.369,1 4.184,1 185,1 4,4%
Partecipazioni 283,5 263,5 20,0 7,6%
Altre attività non correnti 505,3 470,5 34,8 7,4%
Tfr e altri piani e benefici definiti (108,4) (109,5) 1,1 (1,0%)
Fondi rischi e oneri (258,2) (199,3) (58,8) 29,5%
Altre passività non correnti (277,1) (273,7) (3,4) 1,3%
Attività e passività non correnti 4.514,2 4.335,5 178,7 4,1%

Alla variazione delle immobilizzazioni contribuiscono gli investimenti, attestatisi ad € 532,3 milioni, e gli ammortamenti e riduzioni di valore per complessivi € 323,2 milioni.

Quanto agli investimenti realizzati da ciascuna Area Industriale si veda la tabella che segue.

Investimenti per area industriale (€ milioni) 31/12/17 31/12/16 Variazione Variazione %
AMBIENTE 15,4 34,0 (18,6) (54,8%)
COMMERCIALE E TRADING 19,4 27,4 (8,0) (29,3%)
ESTERO 5,2 1,5 3,7 n.s.
IDRICO 271,4 227,1 44,3 19,5%
Servizio idrico Integrato 271,4 226,5 44,9 19,8%
Lazio - Campania 271,4 226,5 44,9 19,8%
Toscana - Umbria 0,0 0,0 0,0 n.s.
Altre 0,0 0,7 (0,6) (94,4%)
INFRASTRUTTURE ENERGETICHE 209,4 225,8 (16,4) (7,3%)
Distribuzione 185,7 196,6 (10,9) (5,5%)
Generazione 23,1 27,9 (4,8) (17,1%)
Illuminazione Pubblica 0,6 1,3 (0,7) (52,5%)
INGEGNERIA E SERVIZI 0,8 1,8 (0,9) (53,0%)
ACEA (Corporate) 10,7 13,2 (2,5) (19,1%)
TOTALE 532,3 530,7 1,5 0,3%

Gli investimenti crescono di € 1,6 milioni (+ 0,3%)

Gli investimenti dell’Area Ambiente si riferiscono a: (i) gli interventi sul sistema di estrazione scorie dell’impianto WTE di San Vittore nel Lazio, (ii) l’acquisto di un magazzino per l’impianto WTE di Terni e, (iii) gli interventi all’impianto di trattamento rifiuti e produzione biogas sito in Orvieto (iv) i lavori di adeguamento e potenziamento degli impianti di compostaggio siti in Aprilia e Sabaudia.

L’Area Commerciale e Trading registra una riduzione di € 8,0 da attribuire principalmente ad Acea Energia (- € 6,9 milioni). Tale riduzione si riferisce principalmente agli investimenti legati ad Acea2.0.

L’Area Estero registra un incremento di € 3,7 milioni da attribuire principalmente alla società Aguas de San Pedro, per l’acquisto di impianti macchinari e attrezzature industriali.

L’Area Idrico ha realizzato investimenti complessivi per € 271,4 milioni, con un incremento di € 44,3 milioni relativi alle società ACEA Ato2 (+ € 34,5 milioni) ed ACEA Ato5 (+ € 8,4 milioni) per gli interventi di manutenzione straordinaria, rifacimento, ammodernamento ed ampliamento eseguiti sulla rete idrica e fognaria e sugli impianti di depurazione anche con riferimento agli interventi volti a mitigare la carenza della risorsa idrica.

L’Area Infrastrutture Energetiche fa registrare una decrescita degli investimenti di € 16,4 milioni in conseguenza delle attività di ampliamento, rinnovamento e potenziamento della rete AT,MT e BT, degli interventi sulle cabine primarie e secondarie nonché dell’attività relativa al programma Acea2.0. Gli investimenti realizzati da Acea Produzione si riferiscono principalmente ai lavori di revamping impiantistico della Centrale idroelettrica di Castel Madama, al progetto di ammodernamento della Centrale Tor di Valle e all’estensione della rete del teleriscaldamento nel comprensorio di Mezzocammino nella zona sud di Roma.

L’Area Ingegneria e servizi fa registrare investimenti per € 0,8 milioni principalmente legati all’acquisto di attrezzature industriali e commerciali della società ACEA Elabori.

La Corporate ha realizzato investimenti su hardware e software nell’ambito del progetto Acea2.0 nonché alcuni interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti relativi agli apparati di Telecontrollo della rete di Illuminazione pubblica nel Comune di Roma.

Gli investimenti del Gruppo relativi ad Acea2.0 si attestano complessivamente a € 40,1 milioni.

Contribuisce alla crescita delle immobilizzazioni del periodo anche la reimmissione in proprietà dell’immobile Autoparco in conseguenza della sentenza emanata nel mese di giugno per la quale si rinvia al paragrafo “Aggiornamento delle vertenze giudiziali”; l’immobile citato è stato iscritto a € 4,5 milioni coincidente con il valore contabile all’epoca della vendita.

Le partecipazioniaumentano di €20,0 milionirispetto 31 Dicembre 2016. La variazione è principalmente legata alla valutazione delle società consolidate con il metodo del patrimonio in ossequio all’applicazione del principio IFRS 11.

Lo stock del TFR e altri piani a benefici definiti registra un incremento di €1,1 milioni, prevalentemente per effetto della variazione dell’area di consolidamento (+ € 2.4 milioni), parzialmente compensato dalla diminuzione del tasso utilizzato (dal 1,31 % del 31 Dicembre 2016 all’1,30% relativo al 31 Dicembre 2017).

IFondi rischi ed oneriaumentanodel 22,5% principalmente per effetto dello stanziamento di complessivi € 60,8 milioni, di cui la maggior parte volti a fronteggiare le procedure di mobilità volontaria ed esodo.

€ migliaia 31/12/16 Utilizzi Accantonamenti Rilascio per Esubero Fondi Riclassifiche / Altri Movimenti 31/12/17
Legale 11,0 (4,6) 5,4 (1,0) 0,9 11,7
Fiscale 4,4 (0,3) 3,4 (0,1) 2,0 9,3
Rischi regolatori 57,3 (4,4) 9,0 (0,8) 0,0 61,0
Partecipate 1,9 (0,1) 0,0 (0,1) 9,1 10,8
Rischi contributivi 2,7 (0,1) 0,1 0,0 (0,1) 2,6
Franchigie assicurative 2,0 (0,7) 0,8 0,0 0,0 2,1
Altri rischi ed oneri 23,7 (10,7) 7,7 (0,8) (0,3) 19,6
Fondo rischie e oneri 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Totale Fondo Rischi 103,0 (21,0) 26,4 (2,8) 11,6 117,2
Esodo e mobilità 2,1 (11,9) 28,1 0,0 (0,1) 18,2
Note di Variazione IVA 8,8 0,0 0,0 0,0 17,9 26,7
Post mortem 23,0 0,0 0,0 0,0 (5,7) 17,3
F.do Oneri di Liquidazione 0,0 (0,2) 0,0 0,0 0,4 0,2
F.do Oneri verso altri 0,0 0,0 0,1 0,0 0,3 0,4
Fondo Oneri di Ripristino 62,4 0,0 9,1 0,0 6,8 78,2
Totale Fondo Oneri 96,4 (12,1) 37,2 0,0 19,4 141,0
Totale Fondo Rischi ed Oneri 199,3 (33,0) 63,7 (2,8) 31,0 258,2

Gli altri movimenti e riclassifiche si riferiscono per:

  1. € 17,9 milioni ai fondi iscritti in conseguenza della modifica apportata dalla legge n. 208/2015, della disciplina delle note di variazione ai fini IVA in seguito a risoluzione per inadempimento dei contratti di somministrazione di energia elettrica, gas e acqua
  2. € 4,7 milioni a cambiamenti nelle stime contabili relative all’attualizzazione del debito c.d. Post mortem sull’impianto di discarica per rifiuti non pericolosi, ubicata in località Pian del Vantaggio ad Orvieto,
  3. € 1 milione allo stanziamento degli oneri di decomissioning dell’impianto di Tor di Valle di ACEA Produzione e,
  4. € 41,7 milioni per cambiamenti nelle stime contabili utilizzate ai fini della determinazione del fondo oneri di ripristino relativo alle concessioni in capo alla società idriche e;

  5. per € 2,7 milioni alla variazione del perimetro di consolidamento. Gli utilizzi si riferiscono principalmente alle procedure di esodo e mobilità del Gruppo (€ 11,9 milioni) ed alla sottoscrizione dell’atto transattivo da parte di Acea Produzione ed i Comuni del Bacino Imbrifero Montano per la determinazione degli ammontari relativi al sovracanone (€ 4,4 milioni) e

  6. per l’effetto derivante dalla iscrizione secondo il metodo dell’acquisizione in via provvisoria del primo consolidamento del Gruppo TWS.

€ milioni 31/12/17 31/12/16 Variazione
Crediti correnti 1.022,7 923,4 99,3
- di cui utenti/clienti 933,7 849,5 84,2
- di cui Roma Capitale 52,5 45,6 6,9
Rimanenze 40,2 31,7 8,5
Altre attività correnti 210,1 207,0 3,1
Debiti correnti (1.237,8) (1.292,6) 54,8
- di cui Fornitori (1.106,7) (1.149,2) 42,5
- di cui Roma Capitale (126,1) (139,2) 13,1
Altre passività correnti (316,7) (320,1) 3,5
Circolante netto (281,5) (450,6) 169,1
 

Il circolante netto è negativo per € 281,5 milioni e si incrementa di €169,1 milioni rispetto a fine 2016

La variazione del circolante netto rispetto al 31 Dicembre 2016 è dovuta all’incremento dei crediti verso clienti per € 46,1 milioni (di cui € 16,5 milioni derivanti dalla variazione del perimetro di consolidamento).

La variazione dei crediti verso clienti risente di un miglioramento dello stock dell’Area Idrico (+ € 29,3 milioni), nonché di quello dell’Area Infrastrutture Energetiche (+ € 15,9 milioni): in merito alla prima si segnalano maggiori crediti per € 53,7 milioni per gli effetti derivanti dall’iscrizione in ACEA Ato2 del premio di qualità commerciale (€ 30,6 milioni al lordo delle cessioni operate) mentre per la seconda la variazione si riferisce principalmente a GALA nonché agli effetti derivanti dalle modifiche regolatorie che hanno portato all’iscrizione del provento derivante dall’eliminazione del cd. regulatory lag il cui ammontare alla fine del 2017 è pari ad € 53,4 milioni (+ € 12,4 milioni rispetto alla fine del 2016) non includendo la quota non corrente di € 68,9 milioni. Per quanto riguarda i crediti verso GALA si segnala che si è proceduto alla svalutazione di €15,7 milioni che rappresenta la quota dei crediti della sola quota di trasporto maturata. In merito ai crediti verso ATAC (€ 9,0 milioni), il 27 settembre 2017 il Tribunale di Roma ha accolto la domanda di concordato preventivo in continuità presentata da ATAC concedendo il termine di 60 giorni (27 novembre 2017) per la presentazione del piano: si è proceduto quindi ad una svalutazione complessiva di € 6,4 milioni di cui € 4,8 milioni relativi ai crediti iscritti in ACEA Ato2. I crediti verso clienti sono esposti al netto del Fondo Svalutazione Crediti che ammonta a € 403,6 milioni contro € 344,4 milioni di fine 2016.

Nel corso del 2017 sono stati ceduti pro-soluto crediti per un ammontare complessivo pari a € 1.314,6 milioni di cui € 232,7 milioni verso la Pubblica Amministrazione.

Alla variazione del circolante netto contribuisce anche l’incremento delle rimanenze dovuto prevalentemente al consolidamento del Gruppo TWS (+ € 5,2 milioni).

Roma Capitale: il saldo netto è a credito di € 63,1 milioni

Quanto ai rapporti con Roma Capitale al 31 Dicembre 2017 il saldo netto risulta a credito del Gruppo per € 63,1 milioni in aumento rispetto al 31 Dicembre 2016. La variazione dei crediti e dei debiti è determinata dalla maturazione del periodo e dagli effetti conseguenti a compensazioni ed incassi. In particolare ACEA ha pagato a Roma Capitale i dividendi relativi al 2016 (€ 67,3 milioni) ed ha incassato l’ammontare complessivo di € 87,6 milioni di cui € 28,1 milioni relativi ad utenze elettriche ed idriche fatturate nel 2012 e 2013; la restante parte è relativa a crediti di pubblica illuminazione.

La tabella che segue espone congiuntamente le consistenze scaturenti dai rapporti intrattenuti con Roma Capitale dal Gruppo ACEA, sia per quanto riguarda l’esposizione creditoria che per quella debitoria ivi comprese le partite di natura finanziaria.

Crediti verso Roma Capitale 31/12/17 31/12/16 Variazione
Prestazioni fatturate 51,3 44,2 7,1
Prestazioni da fatturare 1,4 1,3 0,1
Totale Crediti Commerciali 52,7 45,5 7,1
       
Crediti finanziari per illuminazione Pubblica 135,5 121,6 13,9
       
Totale Crediti Esigibili Entro l'esercizio Successivo (A) 188,2 167,2 21,0
       
Debiti verso Roma Capitale 31/12/17 31/12/16 Variazione
Debiti Commerciali Esigibili entro l'esercizio successivo (B) (115,5) (128,0) 12,5
       
Totale (A) + ( B) 72,7 39,2 33,5
Altri crediti/(debiti) di natura finanziaria 1,2 9,1 (7,9)
Altri Crediti/(Debiti) di natura commerciale (10,8) (10,9) 0,0
Totale altri Crediti/(Debiti) (C) (9,6) (1,9) (7,9)
       
Saldo Netto 63,1 37,4 25,6

I debiti correnti si riducono del 4%

I debiti correnti si riducono di € 54,8 milioni rispetto a fine 2016 per effetto della diminuzione dello stock dei fornitori (- €42,5 milioni) in conseguenza essenzialmente dell’ottimizzazione del portafoglio clienti di Acea Energia (oltre che dall’andamento dei prezzi delle commodities) e di Acea Ambiente. La variazione dell’area di consolidamento genera maggiori debiti verso fornitori per un ammontare complessivo di € 12,4 milioni.

Le Altre Attività e Passività Correnti registrano rispettivamente un aumento di € 3,1 milioni e una diminuzione di € (3,5) milioni, rispetto all’esercizio precedente.

Nel dettaglio, le altre attività si incrementano per € 12,6 milioni al fine di tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento e per € 2,8 milioni relativamente ai risconti attivi riguardanti principalmente Acea Energia e la Capogruppo; si decrementano invece per € 12,7 milioni per effetto della riduzione di crediti tributari.

Per quanto riguarda le passività il decremento deriva dai minori debiti tributari (- € 7,5 milioni), per effetto della minore stima del carico fiscale del periodo che ammonta ad € 96,1 milioni (€ 143,5 milioni al 31 dicembre 2016), parzialmente compensati dai maggiori debiti verso Cassa Conguaglio (+ € 4,8 milioni).

Il patrimonio netto si attesta a € 1,8 miliardi

Il patrimonio netto ammonta ad€1.811,2 milioni. Le variazioni intervenute, pari a €53,3 milioni, sono analiticamente illustrate nell’apposita tabella e derivano essenzialmente dalla distribuzione dei dividendi, dalla maturazione dell’utile dell’esercizio, della variazione dell’area di consolidamento e dalla variazione delle riserve di cash flow hedge e quelle formate con utili e perdite attuariali.

L’indebitamento finanziario netto,su base adjusted, aumenta di € 198,2 milioni rispetto a fine 2016

L’indebitamento del Gruppo registra un incremento complessivo pari a € 294,6 milioni, passando da € 2.126,9 milioni della fine dell’esercizio 2016 a € 2.421,5 milioni del 2017. Tale variazione è diretta conseguenza degli investimenti del periodo e dall’ampliamento del perimetro di consolidamento in conseguenza delle acquisizioni avvenuti ad inizio del 2017. Contribuisce alla variazione anche il peggioramento dei crediti dell’Area Idrico – per effetto del rallentamento delle attività di recupero in conseguenza di problematiche relative ai sistemi informativi sostanzialmente risolte a partire da ottobre. Gli effetti derivanti dalla maggiore esposizione verso GALA, maturata da areti, pur se mitigata dalla azioni poste in essere, l’esposizione verso ATAC conseguente il concordato preventivo e gli impatti derivanti dall’adozione del cd. split payment, introdotto dal D.L. 50/2017 convertito nella Legge 96/2017, generano effetti negativi sull’indebitamento. Escludendo questi eventi l’indebitamento al 31 dicembre 2107 sarebbe stato pari a € 2.325,1 milioni.

Si informa che i valori comparativi sono stati oggetto di riclassifiche rispetto ai dati pubblicati al fine di una migliore comprensione delle variazioni.

€ milioni 31/12/2017 31/12/2016 Variazione Variazione %
Attività (Passività) finanziarie non correnti 2,7 2,1 0,7 32,0%
Attività (Passività) finanziarie non correnti verso Controllanti, controllate e collegate 35,6 25,7 10,0 38,8%
Debiti e passività finanziarie non correnti (2.745,0) (2.770,9) 25,8 (0,9%)
Posizione finanziaria a medio - lungo termine (2.706,7) (2.743,1) 36,4 (1,3%)
         
Disponibilità liquide e titoli 680,6 665,5 15,1 2,3%
Indebitamento a breve (544,6) (79,2) (465,3) 0,0%
Attività (Passività) finanziarie correnti 32,9 (78,1) 111,0 (142,1%)
Attività (Passività) finanziarie correnti verso Controllante e Collegate 116,2 108,0 8,2 7,6%
Posizione finanziaria a breve termine 285,1 616,2 (331,1) (53,7%)
Totale posizione finanziaria netta (2.421,5) (2.126,9) (294,6) 13,9%

L’indebitamento a medio-lungo termine si riduce di € 36,4 milioni

Per quanto riguarda la componentea medio–lungo termine la riduzione di € 36,4 milioni si riferisce per € 25,8 milioni alla riduzione di debiti e passività finanziarie non correnti e per € 13,4 milioni all’incremento delle attività finanziarie non correnti conseguente al consolidamento con il metodo integrale di Umbriadue che vanta un credito verso la collegata S.I.I. per un contratto di finanziamento soci. I debiti e le passività finanziarie non correnti sono composti come riportato nella tabella che segue:

€ milioni 31/12/17 31/12/16 Variazione Variazione %
Obbligazioni 1.695,0 2.019,4 (324,4) (16,1%)
Finanziamenti a medio - lungo termine 1.050,0 751,4 298,6 39,7%
Indebitamento a medio-lungo 2.745,0 2.770,9 (25,8) (0,9%)

Le obbligazioni pari a € 1.695,0 milioni registrano una riduzione di complessivi € 324,4 milioni essenzialmente per la riclassifica pari a € 328,8 milioni del prestito obbligazionario in scadenza il 12 settembre 2018.

I finanziamenti a medio– lungo termine pari ad € 1.050 milioni registrano una incremento complessivo di € 298,6 milioni che si riferisce alla Capogruppo (€ 316,5 milioni) compensato in parte da areti (- € 20,5 milioni). La variazione della Capogruppo è dovuta essenzialmente all’erogazione in data 2 maggio 2017 di un finanziamento BEI pari a € 200 milioni nell’ambito del Progetto Efficienza Rete III, e di due nuove linee di finanziamento per complessivi € 250 milioni in scadenza nel primo semestre 2018, parzialmente compensati dalla riclassifica pari a € 100 milioni della quota a breve del finanziamento BEI in scadenza a giugno del 2018.

Nella tabella che segue viene esposta la situazione dell’indebitamento finanziario a medio – lungo e a breve termine suddiviso per scadenza e per tipologia di tasso di interesse.

Finanziamenti Bancari: Debito residuo Totale Entro il 31.12.2018 Dal 31.12.2018 al 31.12.2022 Oltre il 31.12.2022
a tasso fisso 518,7 22,3 349,9 146,5
a tasso variabile 646,0 126,1 184,3 335,6
a tasso variabile verso fisso 36,8 8,3 28,4 0,0
Totale 1.201,5 156,8 562,6 482,1

Il fair value degli strumenti derivati di copertura di ACEA è negativo per € 3,4 milioni e si riduce, rispetto al 31 Dicembre 2016, di € 1,8 milioni (era negativo per € 5,3 milioni).

La componente a breve termine è positiva di € 204,9 milioni e si riduce di € 331,2 milioni

La componente a breve termine è positiva di € 285,1 milioni e rispetto alla fine dell’esercizio 2016 evidenzia un aumento di € 331,2 milioni spiegato per € 437,8 milioni dalla riclassifica dalle obbligazioni e dai finanziamenti bancari in scadenza della Capogruppo compensati dall’accensione di un deposito a breve con scadenza il 3 aprile del 2018 sempre della Capogruppo. Le disponibilità liquide sono aumentate di € 15,1 milioni originati dal decremento della Capogruppo (- € 49,9 milioni) e di ACEA Ato2 (- € 16,8 milioni) compensato dall’aumento di areti (+ € 53,9 milioni) e di Acea Energia (+ € 21,6 milioni).

Si informa che al 31 dicembre 2017 la Capogruppo dispone di linee uncommitted per € 769 milioni di cui € 739 milioni non utilizzate. Per l’ottenimento di tali linee non sono state rilasciate garanzie.

Il rating di ACEA

Si informa che i Rating assegnati ad ACEA sul lungo termine dalle Agenzie di Rating internazionali sono i seguenti:

  • Fitch “BBB+”;
  • Moody’s “Baa2”