GALA
Al 31 dicembre 2017 areti vanta crediti (per fatture scadute, a scadere e da emettere) per € 67 milioni comprensivi dei cd. oneri di sistema dovuti a GSE e CSEA.
Agli inizi del 2017 il grossista GALA ha interrotto i pagamenti dovuti ad areti ed agli altri distributori tra i quali ENEL, A2A ed Iren.
Agli inizi di aprile GALA è stata ammessa alla procedura di concordato in continuità finalizzato ad una ristrutturazione del debito con riserva di presentazione di un piano entro l’11 settembre.
Il 7 aprile 2017 areti ha proceduto alla escussione delle garanzie per l’ammontare di crediti scaduti di circa € 7 milioni e contestualmente ha richiesto a GALA l’integrazione delle garanzie medesime; la società ha rifiutato l’integrazione delle suddette garanzie, attraverso l’utilizzo strumentale di recenti sentenze del TAR e del Consiglio di Stato in materia di versamento degli oneri di sistema, e ha presentato ricorso al Tribunale di Roma contro l’escussione delle garanzie. Il 12 aprile il Tribunale di Roma ha emesso un decreto cautelare «inaudita altera parte» che inibisce areti dall’esercizio della facoltà di escussione delle garanzie fissando l’udienza di comparizione per il 26 aprile.
A seguito di revoca del decreto cautelare, avvenuta con ordinanza del Tribunale di Roma del 30 maggio, areti ha notificato il 1° giugno la risoluzione contrattuale per mancato reintegro delle garanzie e contestualmente ha escusso le garanzie residue.
Essendo stato rigettato il reclamo di GALA contro l’ordinanza del 30 maggio e, di conseguenza, revocato il decreto cautelare emesso a favore di GALA contro la risoluzione contrattuale, il contratto di trasporto si è risolto il 26 luglio.
In relazione agli oneri di sistema, recenti sentenze del TAR e del Consiglio di Stato hanno sostanzialmente statuito che:
- le garanzie rilasciate dai venditori ai distributori non devono comprendere gli oneri generali di sistema
- questi ultimi devono essere versati ai distributori sulla base di quanto effettivamente riscosso a differenza di quanto attualmente stabilisce il sistema che prevede il pagamento sul fatturato.
Nelle more dell’appello presentato da ARERA contro le sentenze del TAR, è stata emanata la delibera 109/2017/R/eel con la quale è stato dato l’avvio ad un procedimento per l’individuazione di un meccanismo (perequativo) che tuteli l’esigenza dei venditori e dei distributori di non sopportare il rischio di mancato pagamento degli oneri generali di sistema da parte dei clienti finali. Tuttavia la delibera, impugnata da GALA, è stata sospesa dal Consiglio di Stato in data 29 maggio e rimessa al TAR per il merito.
Data la gravità della situazione che travolge, oltre ai principali distributori, anche le Pubbliche Amministrazioni che, tramite CONSIP, acquistavano l’energia da GALA e che, sulla base del quadro regolatorio vigente, saranno riversate nel mercato si salvaguardia, risulta ormai indifferibile l’individuazione di una soluzione di sistema che consenta di socializzare/perequare almeno gli oneri di sistema.
In questo quadro areti ha comunicato a GSE e CSEA che avrebbe corrisposto le quote di rispettiva spettanza tenendo conto di quanto maturato e non incassato sul fatturato riferito a Gala. Inoltre, areti ha inviato a ARERA un’istanza per l’attivazione di misure urgenti a copertura dei costi associati alla morosità, nell’immediato, nei confronti di Gala e, eventualmente, di altri venditori che dovessero ritrovarsi nelle medesime situazioni.
Rispetto alla posizione assunta nei confronti di GSE e CSEA, areti ha dovuto far fronte alle diffide al pagamento ricevute dai suddetti enti.
Il mancato pagamento degli oneri di sistema ha determinato in particolare il blocco dell’erogazione da parte a CSEA degli importi maturati a favore di areti per gli acconti di perequazione, motivo per cui areti ha deciso di procedere al versamento della quota in oggetto (€ 4,2 milioni), in modo da ottenere l’immediata erogazione degli importi da parte di CSEA, precisando tuttavia nella lettera di accompagno come il versamento sia stato effettuato “senza che ciò valga quale riconoscimento del debito”, rinviando alle sedi giudiziali l’accertamento circa la debenza da parte di areti nei confronti di CSEA delle somme non effettivamente incassate da GALA.
A seguito del ricorso depositato dal GSE il 2 ottobre u.s., è stato emesso decreto ingiuntivo nei confronti di areti con riferimento agli importi oggetto della prima diffida ricevuta, rispetto al quale in data 30 novembre u.s. è stato passato a notifica l’atto di opposizione al decreto ingiuntivo da parte di areti, la cui linea difensiva è informata al principio della qualificazione degli oneri generali di sistema come oneri di natura “parafiscale” che conseguentemente porta il distributore ad essere considerato quale mero soggetto passante dell’onere da corrispondere.
In data 1° dicembre 2017 è stata depositata da parte di areti la memoria di costituzione nell’ambito del contenzioso nei confronti della compagnia assicurativa Euroins (società garante di Gala), nonché l’ingiunzione al pagamento delle somme non versate dalla suddetta compagnia assicurativa, la quale in giudizio sta sostenendo l’assenza della propria obbligazione ad adempiere attraverso l’escussione della polizza fideiussoria da parte di areti. Nella memoria di costituzione areti conferma le medesime tesi difensive già esposte nel giudizio nei confronti del GSE, richiedendo altresì che le due vicende processuali siano riuniti in un unico giudizio.
Con delibera 50/2018/R/eel del 1° febbraio 2018 l’Autorità ha approvato un meccanismo di riconoscimento degli oneri altrimenti non recuperabili per il mancato incasso degli oneri generali di sistema. Tale disciplina prevede il riconoscimento dei crediti maturati dal 1° gennaio 2016, con istanza per il riconoscimento da presentare entro luglio 2018 prendendo a riferimento le fatture scadute da almeno 12 mesi.
Tale disciplina prevede che possano accedere al meccanismo solo i distributori che hanno versato a CSEA e al GSE la quota di oneri per la quale chiedono il reintegro. Sono state introdotte inoltre alcune restrizioni tali da non consentire l’integrale riconoscimento della quota relativa agli oneri generali.
Allo stato della situazione, anche tenuto conto delle modifiche del quadro regolatorio derivanti dall’approvazione del meccanismo di reintegro degli oneri generali, si è proceduto prudenzialmente a rilevare la riduzione di valore del credito di areti verso GALA con riferimento alla quota trasporto e lavori maturata al 31 dicembre 2017, nonché alla quota di oneri generali che non verrebbero riconosciuti (€ 15,7 milioni).
Centrale Tor di Valle
Nel corso del mese di novembre, nel rispetto dei tempi contrattualmente previsti, è stata completata la realizzazione del progetto di ammodernamento della Centrale Tor di Valle, che prevede l’installazione di due motori a combustione interna ad alta efficienza di 9,5 MW ciascuno in assetto di cogenerazione ad alto rendimento.
Nel corso del mese di marzo 2017 è stata approvata una perizia di variante per apportare al progetto una serie di migliorie finalizzate ad incrementare il rendimento complessivo e a consentire di realizzare un sistema efficiente di utenza con il limitrofo depuratore di Roma Sud: tale configurazione consente ad Acea Produzione di alimentare direttamente le utenze elettriche del contiguo depuratore mediante una interconnessione diretta.
In tale contesto è stata anche negoziata una anticipazione dell’entrata in esercizio del primo motore in assetto non cogenerativo entro il 31 luglio 2017.
Ciò ha consentito di iniziare l’alimentazione in SEU (Sistema Efficiente di Utenza) del Depuratore di Roma Sud, seppure in assetto parziale, a partire dal 3 agosto 2017.
Provvedimenti sanzionatori dell’ARERA
In merito alla delibera 62/2014/S/eel dell’ARERA si è ancora in attesa della comunicazione delle risultanze istruttorie mentre per quanto riguarda la delibera 512/2013/S/eel dell’ARERA che fa seguito alla VIS 60/11, dopo la presentazione del ricorso al TAR Lombardia da parte di areti, con la delibera 14/2016/C/eel l’ARERA ha deciso di presentare ricorso al Consiglio di Stato.
Progetti di innovazione tecnologica
Progetto pilota “Nuovo Piano Contatori Digitali”
Al fine di avviare le attività di analisi e progetto volte ad individuare la migliore tecnologia da impiegare in vista della fine del ciclo di vita dei contatori digitali attuali (2019-2020), areti ha proseguito gli approfondimenti tecnici legati allo sviluppo ed al consolidamento dei nuovi standard in corso di normalizzazione a livello europeo, anche tenendo conto della delibera 87/2016/R/eel dell’8 marzo 2016 dell’ARERA, relativa alle «Specifiche funzionali abilitanti i misuratori intelligenti di seconda generazione».
Progetto Smart Grid
Con delibera ARG\elt 12/11, pubblicata in data 8 febbraio 2011, l’Autorità ha ammesso al trattamento incentivante il progetto pilota Smart Grid di areti. Si tratta di uno degli otto progetti smart grid ammessi al trattamento incentivante dall’Autorità a livello nazionale; il trattamento incentivante consiste nella maggiorazione di 2 punti percentuali del tasso di remunerazione del capitale investito per la durata di 12 anni.
Il progetto è stato terminato nel 2015 ed in data 31 marzo 2016 è stata presentata la relativa relazione finale, così come previsto dalla delibera 183/2015/R/eel. Si è attualmente in attesa della Determina dell’ARERA per la definizione del riconoscimento economico del progetto.
Internet superveloce
Prosegue l’attività inerente il Protocollo di Intesa siglato a marzo 2013 tra ACEA, Fastweb e Telecom, e rinnovato ad aprile 2015 con Fastweb, Telecom e Vodafone, con l’obiettivo di estendere nel territorio di Roma Capitale la rete a banda ultra larga, che permette agli utenti di godere di una connessione Internet con banda di trasmissione pari o superiore a 100 Megabit al secondo. L’accordo, che prevede la realizzazione di circa 7.000 (4.600+2.400) nuovi punti di fornitura di energia elettrica, oltre a garantire il coordinamento delle attività delle quattro società, limita al massimo il disagio alla cittadinanza derivante dall’apertura di cantieri stradali. areti, considerata l’estensione del perimetro dell’accordo, investirà sino a fine progetto (31 dicembre 2017) circa € 11 milioni per la realizzazione della rete di alimentazione elettrica degli apparati elettronici di ultima generazione.
Al 31 dicembre 2017 areti ha attivato circa 12.487 nuovi punti di fornitura di energia elettrica evitando la sovrapposizione di interventi sul territorio comunale, per una lunghezza complessiva pari a circa 205 km di scavo.
Progetto Resilience enhancement of a Metropolitan Area (RoMA)
Il progetto RoMA, finanziato dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca attraverso il Bando "Smart Cities and Communities and Social Innovation" (Decreto Direttoriale prot.n. 391/Ric del 5 luglio 2012) è iniziato nel novembre del 2013 e la sua durata è di 36 mesi; prolungato nel 2016 di ulteriori 12 mesi la data di fine progetto è traslata a fine ottobre 2017.
L’obiettivo è di realizzare strumenti finalizzati ad aumentare la Resilienza dell’area metropolitana di Roma. L'idea di Resilienza è quella di consentire ad uno specifico sistema di superare efficacemente le perturbazioni (di qualunque natura) che ne riducano le funzionalità, consentendo un ripristino rapido ed efficace di tutte le sue funzioni. La Resilienza si costruisce, dunque, non solo cercando di mitigare le conseguenze delle perturbazioni una volta che esse siano avvenute ma si esplica, quasi con maggiore forza, nella previsione e nella prevenzione degli eventi. Le infrastrutture critiche principalmente considerate nel progetto sono costituite dalla rete di distribuzione dell’energia elettrica, dalla rete idrica e dalla rete di telecomunicazione di Telecom che insistono sul territorio di Roma Capitale. Il progetto prevede un impegno economico complessivo di circa € 11 milioni in tre anni di cui circa € 1,5 milioni in capo ad areti.
Progetto DRONI
Nel corso del 2016 si è conclusa la sperimentazione del progetto DRONI che ha visto lo sviluppo di un velivolo teleguidato finalizzato principalmente alle verifiche ispettive delle linee elettriche aree, ma aperto anche a possibili ulteriori applicazioni.
Nel corso del primo semestre 2017, nell’ambito del processo formativo dei piloti, è stata ottenuta l’abilitazione al pilotaggio per aree non critiche per tre operatori, ed avviata la formazione estesa per l’ottenimento della abilitazione per le “aree critiche”, fase formativa che richiede di aver effettuato almeno 32 missioni in area non critica registrate sul libretto di volo.
Nell’ambito del progetto, inoltre, è stato depositato in data 6 giugno 2017 del brevetto relativo al “Sistema audio per ultrasuoni” (Domanda di Brevetto in Italia N. 102017000061758).
Progetto DIADEME
A fine 2016 Acea (Illuminazione Pubblica) è stata coinvolta nel progetto DIADEME (Distribuite metering for light regulAtion Derived from strEet and aMbient Evaluation).
Tale progetto, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito delle iniziative di innovazione tecnologica, è nato in risposta ad un bando specifico (LIFE15 CCM/IT/000110); la soluzione tecnologica individuata si basa su un sistema di illuminazione adattiva innovativo, che può garantire un significativo risparmio energetico attraverso la riduzione dei livelli di luminanza come previsto dalla normativa UNI 11248. Utilizzando una rete di sensori distribuiti, sarà possibile, infatti, monitorare il traffico, i livelli di luminanza, il rumore e l'inquinamento atmosferico di intere città.
Il sistema LIFE-DIADME sarà in grado di regolare, in maniera intelligente ed in tempo reale, il flusso luminoso che illumina la strada in funzione delle misure ottenute dai sensori.
Il progetto coprirà il periodo 2017/2019.
areti oltre a testare sul campo la soluzione proposta è coinvolta nel progetto per la parte infrastrutturale (installazione di sensori su circa 1.000 punti luce) nonché per la parte relativa alla gestione del sistema centrale.
A luglio 2017 sono stati installati i primi due sensori di campo; tali sensori sono attualmente in fase di consolidamento dal punto di vista meccanico.
Nel corso dei primi mesi del 2018 è prevista l’installazione dei sensori sui primi 100 pali (fase 1° del progetto).
Illuminazione Pubblica
Nel corso del 2017 sono stati realizzati complessivamente 962 punti luce su richiesta sia di Roma Capitale (318 punti luce) che di clienti terzi (644 punti luce). Con riferimento alle attività di ripristino a seguito di furti di cavi, si segnala che sono stati sperimentati dei nuovi cavi che utilizzano una nuova tipologia di cavo elettrico, in alluminio ramato che, combinando una minore quantità di rame con l’alluminio, comporta come primo e principale vantaggio la difficile separazione, se non mediante mezzi e processi industriali, dei due metalli.
Produzione di energia elettrica
Il sistema di produzione di Acea Produzione è oggi costituito da un insieme di impianti di generazione, con una potenza installata complessiva di 251,8 MW, composto da cinque centrali idroelettriche (tre delle quali situate nel Lazio, una in Umbria e una in Abruzzo), due impianti c.d. “mini idro”, Cecchina e Madonna del Rosario, due centrali termoelettriche, Montemartini e Tor di Valle, che come detto è stata oggetto di un importante repowering completato a fine 2017. Quest’ultima, al posto del ciclo combinato, è provvista di due motori in assetto cogenerativo ad alto rendimento ciascuno con una potenza elettrica di 9,5 MW, per un totale di 19 MW, oltre a tre caldaie di integrazione e 6 serbatoi di accumulo per fornire energia elettrica in SEU al totale delle utenze elettriche del Depuratore Roma Sud e l’energia termica necessarie per l’erogazione del servizio di teleriscaldamento ai quartieri di Torrino Sud, Mostacciano e -Mezzocammino nel Comune di Roma). Con il completamento della realizzazione dell’impianto di Tor di Valle si procederà alla dismissione del vecchio modulo di cogenerazione costituito da una turbina a gas in ciclo aperto da 19 MW elettrici, in esercizio dai primi anni ’80, in coerenza con quanto previsto dall’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata
A questa dotazione vanno aggiunti gli impianti fotovoltaici rimasti in capo ad Acea Produzione a seguito della suddetta scissione totale di Acea Reti e Servizi Energetici per una potenza installata pari a 8,6 MWp.
Nell’esercizio 2017 la Società ha realizzato, tramite gli impianti direttamente posseduti, un volume di produzione pari a 424,5 GWh. Nel periodo, la produzione della Società si suddivide nella quota relativa alla produzione da impianti idroelettrici di 372,2 GWh, nella quota relativa alla produzione da impianti c.d. mini idro di 2,6 GWh, nella quota relativa alla produzione termoelettrica di 38,1 GWh e nella quota relativa alla produzione da fotovoltaico di 11,6 GWh.
Per quanto riguarda l’attività di teleriscaldamento la Società, attraverso il modulo di cogenerazione della centrale Tor di Valle, ha fornito calore ai quartieri Torrino Sud e Mostacciano (ubicati nella zona sud di Roma) per complessivi 72,6 GWht, per un totale di 2.852 utenze servite (251 condomini e 2.601 unità immobiliari).
Cogenerazione
La gestione operativa di Ecogena, si concentra principalmente su due aree: il monitoraggio tecnico-economico degli impianti in esercizio ed i nuovi progetti in corso di realizzazione.
Nel 2017 a seguito della sottoscrizione del contratto di erogazione del Servizio Energia con ENI è stata effettuata la progettazione dell’ampliamento dell’impianto Europarco ed avviata la gara per l’affidamento dei lavori.
Sono proseguite le iniziative previste dal piano di risanamento per il rilancio della società:
Riduzione dei costi di manutenzione. La risoluzione del contratto di conduzione e manutenzione con BEIT (gruppo Bosch), pur essendo risultato particolarmente oneroso, ha consentito la riduzione dei costi di manutenzione;
Recupero dei crediti - Sottoscrizione dei subentri per i Condomini PDR: allo scopo di ridurre l’eccessiva esposizione della società, sono stati formalizzati alcuni importanti subentri nei contratti di Servizio Energia con altrettanti condomini del complesso Porte di Roma e contemporaneamente sottoscritti i piani di rientro dei crediti;
Revisione organica di alcuni contratti attivi allo scopo di ridurre i contenziosi ed i crediti nei confronti dei clienti finali - Sottoscritto addendum Sigma Tau: è stato sottoscritto un addendum al contratto Sigma Tau che prevede un incremento dello sconto per il Cliente e di contro la rinuncia al diritto di recesso anticipato;
Risoluzioni di alcuni contratti che generano perdite quali Villa Flaminia. Su tale fronte sono inoltre in corso contatti con i Condomini serviti dall’impianto di Torrino Nord per valutare la possibile vendita dell’impianto.
Sviluppo Europarco: in parallelo alle trattative commerciali con Fondo UpSide ed ENI è stata avviata la fase di progettazione preliminare per la realizzazione delle opere necessarie all’ampliamento del Servizio agli edifici della fase 2.