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Sintesi dei risultati: andamento dei risultati economici

Dati economici (€ milioni) 31/12/17 31/12/16 Variazione Variazione %
Ricavi da vendita e prestazioni 2.669,9 2.708,6 (38,8) (1,4%)
Altri ricavi e proventi 127,1 123,8 3,3 2,7%
Costi esterni 1.768,6 1.766,2 2,4 0,1%
Costo del personale 215,2 199,2 16,0 8,0%
Proventi/(Oneri) netti da gestione rischio commodity 0,0 0,0 0,0 0,0%
Proventi/(Oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 26,9 29,3 (2,5) (8,5%)
Margine Operativo Lordo 840,0 896,3 (56,4) (6,3%)
Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni 480,1 370,4 109,7 29,6%
Risultato Operativo 359,9 525,9 (166,1) (31,6%)
Gestione finanziaria (72,0) (111,6) 39,6 (35,5%)
Gestione partecipazioni 0,3 1,7 (1,4) (84,8%)
Risultato ante Imposte 288,2 416,1 (127,9) (30,7%)
Imposte sul reddito 96,0 143,5 (47,6) (33,1%)
Risultato Netto 192,2 272,5 (80,3) (29,5%)
Utile/(Perdita) di competenza di terzi 11,5 10,2 1,3 13,0%
Risultato netto di Competenza del gruppo 180,7 262,3 (81,7) (31,1%)

Importi in milioni di Euro

Il perimetro di consolidamento è variato per effetto delle acquisizioni del 3Q 2016 e del 2017

Al 31 dicembre 2017 sono intervenute le seguenti acquisizioni che hanno comportato una variazione dell’area di consolidamento rispetto al 2016. In particolare:

  • con efficacia 1° gennaio 2017 la Capogruppo ha acquisito il 51% di Acque Industriali da Acque S.p.A.; ciò ha comportato il consolidamento integrale della stessa;
  • in data 8 febbraio 2017 è stato perfezionato il trasferimento delle quote di GEAL detenute da Veolia Eaux Compagnie Generale Des Eaux SCA ad ACEA: a seguito di tale acquisizione la quota detenuta dal Gruppo è pari al 48%. Il risultato del consolidamento di GEAL (metodo del patrimonio netto) è allocato tra i “Proventi/(Oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria”;
  • il 23 febbraio 2017 è stato acquisito il Gruppo TWS (Technologies for Water Services) detenuto da Severn Trent Luxembourg Overseas e lo 0,9% di Umbriadue detenuto da Severn Trent (W&S) Limited. Il Gruppo è consolidato con il metodo integrale;
  • il 1° aprile 2017 è stata ceduta la quota di partecipazione detenuta da ACEA in Gori Servizi a GORI, comportando quindi il consolidamento a patrimonio netto della stessa.

Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo “Criteri, procedure e area di consolidamento”.

Contribuisce alla variazione del perimetro economico, il consolidamento con il metodo integrale di Aguas de San Pedro a seguito dell’acquisizione del 29,65% avvenuta nel corso dell’ultimo trimestre 2016; in aggiunta alla quota precedentemente detenuta e pari al 31% è stato possibile ottenere il controllo esclusivo della società. Sempre nel corso del 2016, a seguito delle modifiche intervenute nella composizione del CdA in relazione al numero di consiglieri di spettanza ACEA, AguaAzul Bogotà è consolidata sulla base dell’Equity Method.

Si segnala inoltre che in data 22 novembre 2016 è stata costituita ACEA International S.A controllata al 100% da ACEA alla quale, nel mese di aprile, sono state conferite le partecipazioni Aguas de San Pedro e Acea Dominicana.

La tabella di seguito riportata rappresenta gli impatti della variazione del perimetro di consolidamento ed espone il contributo di ciascuna Società al netto delle elisioni intercompany.

€ milioni Acque Industriali GEAL TWS Group Aguas de San Pedro AguaAzul Bogotà Acea Gori Sevizi Totale
Ricavi 8,3 0,0 27,7 31,2 0,0 0,0 67,2
EBITDA 0,4 1,3 2,7 12,6 0,0 0,1 17,1
EBIT (0,1) 1,3 1,9 6,7 0,0 0,1 9,8
EBT (0,2) 1,3 3,1 4,9 (0,3) 0,1 8,9
NP (0,3) 1,3 3,3 2,7 (0,3) 0,1 6,9
NFP (1,0) 0,0 3,1 0,0 0,0 0,0 2,1

I ricavi da vendita e prestazione si attestano a € 2,7 miliardi in crescita di € 76,1 milioni su base adjusted

Al 31 Dicembre 2017 i ricavi da vendita e prestazioni ammontano ad €2.669,9 milioni in crescita, su base adjusted, di € 76,1 milioni (+ 2,8%) rispetto a quelli del 2016, per motivi di segno opposto: la variazione dell’area di consolidamento contribuisce alla crescita dei ricavi complessivamente per € 67,2 milioni e, parimenti, segnano un incremento i ricavi da servizio idrico integrato e quelli da conferimento rifiuti e gestione discarica rispettivamente per € 28,1 milioni ed € 14,1 milioni.

I ricavi da servizio idrico integrato risentono degli aggiornamenti tariffari intervenuti nel secondo semestre 2016 tra i quali quelli relativi alla qualità commerciale: a tale titolo trova iscrizione nell’anno 2017 la migliore stima del premio riconosciuto ad ACEA Ato2 (€ 30,6 milioni). La positiva variazione dei ricavi da conferimento rifiuti e gestione discarica è influenzata dal consolidamento integrale di Acque Industriali per € 6,2 milioni nonché, per la restante parte, dai maggiori conferimenti e dall’incremento delle quantità di rifiuti trattati nell’impianto di Aprilia.

Di segno opposto l’andamento registrato dai ricavi da vendita e trasporto di energia elettrica che diminuiscono complessivamente, su base adjusted, di € 4,4 milioni per effetto della diminuzione delle quantità vendute sul mercato libero e tutelato (- 1.473 GWh) in conseguenza dell’ottimizzazione del portafoglio clienti e tenuto conto dell’andamento dei prezzi, nonché delle dinamiche tariffarie introdotte dal quinto ciclo regolatorio (delibera ARERA 654/2015). Si ricorda che nel 2016 trovava iscrizione l’importo di € 111,5 milioni relativi al cd. accounting regolatorio pari nel 2017 a € 47,6 milioni (per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo “Andamento delle Aree di attività – Area Industriale Infrastrutture Energetiche”).

Altri ricavi per€127,1 milioni

Evidenziano un aumento di €3,3 milioni principalmente determinato dai seguenti effetti:

  • dall’iscrizione di € 42,2 milioni dei contributi maturati sui certificati bianchi (TEE) in portafoglio in crescita di € 26,6 milioni rispetto all’esercizio 2016; tali ricavi sono bilanciati dagli oneri sostenuti per l’acquisto dei TEE;
  • dall’iscrizione nel 2016 dei ricavi (€ 9,6 milioni) legati agli effetti prodotti dal contratto sottoscritto nel mese di marzo 2006 per la commercializzazione dei contatori digitali.

Tali effetti sono parzialmente compensati dalle minori sopravvenienze attive (- € 16,2 milioni) riguardanti principalmente Acea Energia.

Costi esterni per € 1,8 miliardi in lieve crescita rispetto al 2016

Tale voce presenta un aumento complessivo di €2,4 milioni (0,1%) rispetto al 31 dicembre 2016. La variazione deriva da effetti opposti e principalmente:

  • dai minori costi relativi all’approvvigionamento dell’energia elettrica sia per il mercato tutelato che per il mercato libero, nonché dalla riduzione dei relativi costi di trasporto (complessivamente - € 66,2 milioni) in conseguenza della riduzione delle quantità vendute;
  • dai maggiori costi di acquisto dei certificati bianchi da parte di areti (€ 30,1 milioni) per l’assolvimento dell’obbligo regolatorio di efficienza energetica;
  • dall’incremento dei costi per materie derivanti dal consolidamento del Gruppo TWS e di Aguas de San Pedro per € 9,0 milioni e dei maggiori acquisti nel periodo di osservazione di areti (+ € 2,6 milioni) principalmente riguardanti il Piano Led;
  • dall’aumento dei costi per servizi (+ € 36,0 milioni) conseguenti principalmente al consolidamento delle nuove società (€ 20,3 milioni) nonché ai costi gestione della piattaforma informatica;
  • dal decremento degli oneri diversi di gestione (- € 8,2 milioni) per effetto della diminuzione delle sopravvenienze passive (- € 15,5 milioni) iscritte nel 2016 a seguito dall’accertamento di partite energetiche provenienti da precedenti esercizi. .

Il costo del personale aumenta dell’8%

La crescita del costo del lavoro discende principalmente dalla variazione dell’area di consolidamento per € 9,4 milioni, parzialmente mitigata dall’aumento della componente destinata ad investimenti per € 3,8 milioni; tale componente è conseguenza del complesso progetto di modifica dei sistemi informativi e dei processi aziendali il cui ultimo go – live è avvenuto all’inizio dell’anno.

La consistenza media si attesta a 5.472 dipendenti ed aumenta di 485 unità rispetto al 2016.

€ milioni 31/12/17 31/12/16 Variazione Variazione %
Costo del lavoro al lordo dei costi capitalizzati 327,8 307,9 19,9 6,5%
Costi capitalizzati (112,5) (108,7) (3,8) 3,5%
Costo del lavoro 215,2 199,2 16,0 8,0%

Le società idriche della TUC registrano risultati in calo di € 2,5 milioni per effetto dei maggiori ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

I proventi da partecipazioni di natura non finanziaria rappresentano il risultato consolidato secondo l’equity method ricompreso tra le componenti che concorrono alla formazione del Margine Operativo Lordo consolidato delle società precedentemente consolidate con il metodo proporzionale. Di seguito è riportato il dettaglio della sua composizione mentre l’andamento per singola società è riportato nel commento all’Area Industriale Idrico.

€ migliaia 31/12/17 31/12/16 Variazione Variazione %
MOL 149,6 146,4 3,1 2,1%
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (100,9) (94,5) (6,4) 6,8%
Totale (Oneri)/Proventi da Partecipazioni 0,0 0,0 0,0 (100,0%)
Gestione finanziaria (6,8) (7,3) 0,5 (6,9%)
Imposte (15,1) (15,3) 0,2 (1,6%)
Proventi da partecipazioni di natura non finanziaria 26,9 29,3 (2,5) (8,4%)

EBITDA a €840,0 milioni in crescita su base adjusted del 7%

L’EBITDA passa da €896,3 milioni del 2016 a €840,0 milioni del 2017 registrando una decrescita di €56,4 milioni pari al 6,3% (7,0% è la crescita dell’EBITDA adjusted). Tale andamento è prodotto dalla variazione dell’area di consolidamento per € 13,8 milioni (il contributo maggiore deriva da Aguas de San Pedro per € 10,1 milioni). L’incremento, registrato a parità di perimetro, deriva principalmente dalle dinamiche tariffarie del settore idrico (+ € 12,6 milioni) a cui seguono, quanto al significativo aumento della marginalità, i settori della distribuzione e della generazione (+ € 55,8 milioni al netto del provento regolatorio di € 111,5 milioni iscritto lo scorso anno) derivanti dagli aggiornamenti tariffari del quinto ciclo regolatorio e dall’aumento delle quantità prodotte dagli impianti idroelettrici; anche l’Area Ambiente segna una crescita di € 5,2 milioni per effetto delle maggiori quantità di energia elettrica ceduta. L’Area Commerciale e Trading e la Capogruppo segnano, invece, un decremento dell’EBITDA rispettivamente di € 19,9 milioni e € 11,6 milioni in conseguenza, rispettivamente, della riduzione della marginalità sul mercato libero e per il trasferimento del ramo Facility Management ad ACEA Elabori con efficacia 1° novembre 2016.

EBIT adiusted a € 406,2 milioni (-2.0%)

L’EBIT, su base adjusted, segna una decrescita di € 8,2 milioni rispetto all’esercizio 2016. Le voci che influenzano tale indicatore di marginalità sono interessate da tre eventi straordinari che hanno caratterizzato l’esercizio: le reimmissione in proprietà dell’immobile Autoparco a seguito di sentenza, la valutazione dell’esposizione nei confronti di GALA e ATAC (complessivamente € 31,5 milioni), la svalutazione di alcuni assets di Acea Ambiente ed Acea Produzione (€ 12,2 milioni), nonché l’accantonamento in areti per canoni immobiliari (€ 2,6 milioni).

€ milioni 31/12/17 31/12/16 Variazione Variazione %
Ammortamenti immateriali e materiali 328,9 254,2 74,7 29,4%
Svalutazione crediti 90,4 64,7 25,7 39,7%
Accantonamenti per rischi 60,8 51,5 9,4 18,2%
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti 480 370 110 29,6%

La variazione in aumento degli ammortamenti è legata prevalentemente agli investimenti dell’esercizio in tutte le aree di business e tiene altresì conto degli sviluppi tecnologici connessi alla piattaforma tecnologica Acea2.0 delle principali Società del Gruppo. In tale voce sono comprese le svalutazioni relativi ad alcuni impianti di Acea Ambiente (in particolare Monterotondo, Paliano e Sabaudia) per complessivi € 9,6 milioni. Tali svalutazioni si sono rese necessarie a seguito dei test di impairment eseguiti alla fine dell’esercizio 2017. Si segnala che a seguito della sentenza n. 11436/2017 del 6 giugno 2017 del Tribunale di Roma, è stata dichiarata la nullità del contratto di compravendita del complesso immobiliare di proprietà ACEA, Piazzale dei Partigiani (c.d. autoparco), accogliendo la domanda di ACEA volta a sciogliersi dal rapporto contrattuale con Trifoglio e a recuperare la proprietà dell'area. Il cespite è stato pertanto nuovamente iscritto a patrimonio al valore contabile al momento della cessione, generando una riduzione di valore € 9,5 milioni pari alla plusvalenza registrata al momento della vendita avvenuta a fine 2010. Per ulteriori dettagli si rinvia alla sezione “Aggiornamento delle principali vertenze giudiziali”.

Gli accantonamenti al netto dei rilasci per esubero fondi, aumentano di € 9,4 milioni principalmente per l’effetto combinato: i) dell’incremento degli stanziamenti volti a fronteggiare il programma di riduzione del personale attraverso l’adozione di programmi di mobilità volontaria ed esodo agevolato del personale del Gruppo (+ € 5,5 milioni), ii) dell’aumento degli accantonamenti volti a fronteggiare rischi di natura legale (+ € 10,8 milioni) iii)della diminuzione degli accantonamenti volti a fronteggiare rischi di natura regolatoria (complessivamente la riduzione è pari a € 4,8 milioni); iv) della decrescita degli stanziamenti al fondo oneri di rispristino (- € 2,1 milioni).

La crescita della svalutazione dei crediti è relativa principalmente alle società dell’area idrico (+ € 13,7 milioni) a seguito delle valutazioni derivanti da analisi storiche, in relazione all’anzianità del credito, al tipo di azioni di recupero intraprese ed allo status del credito stesso. Tale voce accoglie la riduzione di valore (€ 15,7 milioni) dei crediti, relativi alla sola quota trasporto, vantati da areti verso GALA e per € 6,4 milioni quelli relativi ad ATAC; per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo “Andamento delle aree di attività – Area Infrastrutture Energetiche” per la vicenda GALA e al commento ai risultati patrimoniali per ATAC.

La gestione finanziaria migliora di € 39,6 milioni

Il risultato della gestione finanziaria è negativo di €72,0 milioni e segna un miglioramento di € 39,6 milioni rispetto al 2016. Il precedente esercizio è influenzato dall’operazione di riacquisto parziale di due tranche di obbligazioni che ha comportato il sostenimento di un onere complessivo di € 32,1 milioni comprensivo delle spese relative alle operazioni. Al netto di tale fenomeno le buone performance (- € 7,5 milioni) sono sostanzialmente dovute alla riduzione degli interessi sull’indebitamento a medio-lungo termine (- € 7,1 milioni) grazie all’operazione di asset e liability management di ottobre 2016; infatti, al 31 dicembre 2017, il costo globale medio "all in" del debito del Gruppo ACEA si è attestato al 2,57% contro il 2,94% del medesimo periodo dell’esercizio precedente. Si segnala inoltre che si è proceduto all’attualizzazione del Fondo Post mortem sull’impianto di discarica di Orvieto per € 4,6 milioni.

Tax Rate al 33,3% in diminuzione di 1 p.p

La stima del carico fiscale, è pari a €96,0 milioni contro €143,5 milioni del medesimo periodo del precedente esercizio. Il decremento complessivo registrato nel periodo, pari a €47,6 milioni, deriva dalla riduzione dell’aliquota IRES. Il tax rate del 2017 si attesta al 33,3% (34,5% al 31 Dicembre 2016).

Il risultato netto, base adjusted,si incrementa del 1,7%

Il risultato netto di competenza del Gruppo, al netto degli eventi straordinari del periodo, si attesta a € 214,5 milioni e segna un incremento di € 4,0 milioni rispetto al 2016.