Progetti di innovazione tecnologica
Progetto pilota “Nuovo Piano Contatori Digitali”
Al fine di avviare le attività di analisi e progetto volte ad individuare la migliore tecnologia da impiegare in vista della fine del ciclo di vita dei contatori digitali attuali (2019-2020), areti ha proseguito gli approfondimenti tecnici legati allo sviluppo ed al consolidamento dei nuovi standard in corso di normalizzazione a livello europeo, anche tenendo conto della delibera 87/2016/R/eel dell’8 marzo 2016 dell’ARERA, relativa alle «Specifiche funzionali abilitanti i misuratori intelligenti di seconda generazione».
Progetto Smart Grid
Con delibera ARG\elt 12/11, pubblicata in data 8 febbraio 2011, l’Autorità ha ammesso al trattamento incentivante il progetto pilota Smart Grid di areti. Si tratta di uno degli otto progetti smart grid ammessi al trattamento incentivante dall’Autorità a livello nazionale; il trattamento incentivante consiste nella maggiorazione di 2 punti percentuali del tasso di remunerazione del capitale investito per la durata di 12 anni.
Il progetto è stato terminato nel 2015 ed in data 31 marzo 2016 è stata presentata la relativa relazione finale, così come previsto dalla delibera 183/2015/R/eel. Si è attualmente in attesa della Determina dell’ARERA per la definizione del riconoscimento economico del progetto.
Internet superveloce
Prosegue l’attività inerente il Protocollo di Intesa siglato a marzo 2013 tra ACEA, Fastweb e Telecom, e rinnovato ad aprile 2015 con Fastweb, Telecom e Vodafone, con l’obiettivo di estendere nel territorio di Roma Capitale la rete a banda ultra larga, che permette agli utenti di godere di una connessione Internet con banda di trasmissione pari o superiore a 100 Megabit al secondo. L’accordo, che prevede la realizzazione di circa 7.000 (4.600+2.400) nuovi punti di fornitura di energia elettrica, oltre a garantire il coordinamento delle attività delle quattro società, limita al massimo il disagio alla cittadinanza derivante dall’apertura di cantieri stradali. areti, considerata l’estensione del perimetro dell’accordo, investirà sino a fine progetto (31 dicembre 2017) circa € 11 milioni per la realizzazione della rete di alimentazione elettrica degli apparati elettronici di ultima generazione.
Al 31 dicembre 2017 areti ha attivato circa 12.487 nuovi punti di fornitura di energia elettrica evitando la sovrapposizione di interventi sul territorio comunale, per una lunghezza complessiva pari a circa 205 km di scavo.
Progetto Resilience enhancement of a Metropolitan Area (RoMA)
Il progetto RoMA, finanziato dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca attraverso il Bando "Smart Cities and Communities and Social Innovation" (Decreto Direttoriale prot.n. 391/Ric del 5 luglio 2012) è iniziato nel novembre del 2013 e la sua durata è di 36 mesi; prolungato nel 2016 di ulteriori 12 mesi la data di fine progetto è traslata a fine ottobre 2017.
L’obiettivo è di realizzare strumenti finalizzati ad aumentare la Resilienza dell’area metropolitana di Roma. L'idea di Resilienza è quella di consentire ad uno specifico sistema di superare efficacemente le perturbazioni (di qualunque natura) che ne riducano le funzionalità, consentendo un ripristino rapido ed efficace di tutte le sue funzioni. La Resilienza si costruisce, dunque, non solo cercando di mitigare le conseguenze delle perturbazioni una volta che esse siano avvenute ma si esplica, quasi con maggiore forza, nella previsione e nella prevenzione degli eventi. Le infrastrutture critiche principalmente considerate nel progetto sono costituite dalla rete di distribuzione dell’energia elettrica, dalla rete idrica e dalla rete di telecomunicazione di Telecom che insistono sul territorio di Roma Capitale. Il progetto prevede un impegno economico complessivo di circa € 11 milioni in tre anni di cui circa € 1,5 milioni in capo ad areti.
Progetto DRONI
Nel corso del 2016 si è conclusa la sperimentazione del progetto DRONI che ha visto lo sviluppo di un velivolo teleguidato finalizzato principalmente alle verifiche ispettive delle linee elettriche aree, ma aperto anche a possibili ulteriori applicazioni.
Nel corso del primo semestre 2017, nell’ambito del processo formativo dei piloti, è stata ottenuta l’abilitazione al pilotaggio per aree non critiche per tre operatori, ed avviata la formazione estesa per l’ottenimento della abilitazione per le “aree critiche”, fase formativa che richiede di aver effettuato almeno 32 missioni in area non critica registrate sul libretto di volo.
Nell’ambito del progetto, inoltre, è stato depositato in data 6 giugno 2017 del brevetto relativo al “Sistema audio per ultrasuoni” (Domanda di Brevetto in Italia N. 102017000061758).
Progetto DIADEME
A fine 2016 Acea (Illuminazione Pubblica) è stata coinvolta nel progetto DIADEME (Distribuite metering for light regulAtion Derived from strEet and aMbient Evaluation).
Tale progetto, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito delle iniziative di innovazione tecnologica, è nato in risposta ad un bando specifico (LIFE15 CCM/IT/000110); la soluzione tecnologica individuata si basa su un sistema di illuminazione adattiva innovativo, che può garantire un significativo risparmio energetico attraverso la riduzione dei livelli di luminanza come previsto dalla normativa UNI 11248. Utilizzando una rete di sensori distribuiti, sarà possibile, infatti, monitorare il traffico, i livelli di luminanza, il rumore e l'inquinamento atmosferico di intere città.
Il sistema LIFE-DIADME sarà in grado di regolare, in maniera intelligente ed in tempo reale, il flusso luminoso che illumina la strada in funzione delle misure ottenute dai sensori.
Il progetto coprirà il periodo 2017/2019.
areti oltre a testare sul campo la soluzione proposta è coinvolta nel progetto per la parte infrastrutturale (installazione di sensori su circa 1.000 punti luce) nonché per la parte relativa alla gestione del sistema centrale.
A luglio 2017 sono stati installati i primi due sensori di campo; tali sensori sono attualmente in fase di consolidamento dal punto di vista meccanico.
Nel corso dei primi mesi del 2018 è prevista l’installazione dei sensori sui primi 100 pali (fase 1° del progetto).